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giovedì 6 ottobre 2011
Rivoluzione Industriale
La rivoluzione Industriale La rivoluzione Industriale Caratteri generali La Rivoluzione Industriale indica un cambiamento radicale di tutta la società. Le cause sono molte e tutte concatenate tra loro, e variano secondo lo stato in cui avviene, ma confrontando il fenomeno nei vari stati, si possono ricondurre a: innovazione tecnica: cambiamento del modo di produrre (macchina a vapore) accumulazione di capitali e investimenti: sono stati necessari per acquistare i macchinari e gli edifici spirito imprenditoriale e trasformazione dello stato sviluppo delle città rivoluzione agricola: la Rivoluzione Industriale si è affermata quando l'agricoltura ha superato la fase di sussistenza rivoluzione demografica Il paese in cui nacque la Rivoluzione Industriale fu l'Inghilterra intorno al 1780, grazie alla concomitanza di diversi fattori: situazione politica, rivoluzione agricola (che oltre a manodopera ha fornito anche capitali), incremento demografico (che incrementò la richiesta di beni di consumo), espansione commerciale, notevoli risorse minerarie (che furono sfruttate come energia per muovere le macchine) e le innovazioni tecniche. Il secondo paese fu il Belgio, paese per caratteristiche di base simile all'Inghilterra. In Francia la Rivoluzione arrivò verso la metà del XIX secolo, a causa della precaria situazione politica e della scarsità di capitali. Anche in Germania la rivoluzione iniziò intorno alla metà del XIX secolo, a causa del ruolo ambiguo dei proprietari terrieri che oltre a ad essere dei feudatari, investirono i loro capitali per lo sviluppo dell'agricoltura. Negli Stati Uniti la rivoluzione iniziò dopo il 1850, mentre in Italia, Giappone e Russia iniziò solo verso il 1900. Rivoluzione agricola e industriale, conseguenze demografiche Le principali cause della rivoluzione agricola furono: la fine dei legami feudali e delle proprietà ecclesiastiche, che fecero aumentare il terreno a disposizione l'affermazione di nuove tecniche di coltivazione e di rotazione delle colture l'introduzione di macchine ( soprattutto negli Stati Uniti a causa della scarsità di manodopera) Tra la rivoluzione agricola e quella industriale non si può stabilire una relazione di causa ed effetto, bensì tra le due vi è una correlazione. Infatti, le città industriali non sarebbero sorte senza l'incremento della produzione agricola; ma allo stesso modo essa per svilupparsi ebbe bisogno di grandi centri di assorbimento. Lo sviluppo demografico nella prima metà del 1800 fu ininterrotto, e dovuto non solo all'aumento del tasso di natalità, ma alla diminuzione del tasso di mortalità e al prolungamento della durata media della vita. Il calo della mortalità fu determinato dai progressi della medicina e dell'igiene e dal miglioramento dei sistemi di allevamento. Il rapporto tra incremento demografico e Rivoluzione Industriale varia secondo i contesti: in Inghilterra ed in Germania l'industrializzazione permise ed implicò l'aumento della popolazione, negli U.S.A.
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