Sono copulativi quei verbi che non hanno un significato autonomo e che lo acquistano solo in presenza di un aggettivo e/o di un sostantivo. Il verbo copulativo per eccellenza è essere, che, quando viene unito al nome o all'aggettivo (parte nominale), viene definito copula.
"Cristoforo Colombo fu un navigatore". "Fu un navigatore" viene definito predicato nominale, "fu" è la copula e "un navigatore" è la parte nominale.
Anche altri verbi possono essere copulativi (sembrare, apparire, crescere, risultare, diventare, etc.) quando hanno bisogno di un nome o di un aggettivo per completare il loro significato.
"Pierino è diventato grande". Se dicessi "Pierino è diventato", ciò non avrebbe senso; la parola "grande" completa il significato, per cui si dice che essa è il complemento predicativo del soggetto.
È da notare che secondo alcuni grammatici solo essere è da considerarsi come un copulativo.
Sono verbi copulativi anche: sembrare, parere, diventare, divenire,nascere, vivere, morire,andare,ecc.
Possono inoltre reggere un complemento predicativo del soggetto, ma solo se coniugati nella forma passiva, i verbi: _appellativi: soprannominare, chiamare, dire, ecc.(es:la città di New York è soprannominata la "Grande Mela") _elettivi: eleggere, creare, nominare,ecc.(es: Mio zio è stato eletto sindaco) _estimativi: giudicare, credere, nominare, ecc. (es: L'imputato fu giudicato innocente) _effettivi: fare, rendere, ecc. (es: Quell'autore è stato reso celebre dal suo primo romanzo)
C'è un caso particolare, nel quale il verbo essere prende il significato di esistere. Per esempio, nella frase: ":Dio è" Il verbo essere indica che il soggetto(dio) esiste in quanto persona reale e non ha quindi bisogno di alcun aggettivo e/o sostantivo.
Nessun commento:
Posta un commento