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martedì 6 dicembre 2011

Lettore MP3

I dispositivi che usualmente vengono definiti lettori MP3 sono dei lettori di musica digitale in grado di riprodurre musica codificata nello standard MP3.

Lettore CD

Il lettore di compact disc, più spesso chiamato lettore di CD o lettore CD. è una tipologia di drive caratterizzata dall'essere destinata alla lettura dei dati memorizzati su compact disc.

Jukeboxe

Il jukebox, o juke-box, è un apparecchio da installazione pubblica che riproduce brani musicali in modo automatico in seguito all'introduzione di una moneta al suo interno e alla scelta della canzone da parte dell'ascoltatore.

Grammografo o Giradischi

Il giradischi o grammofono è stato il sistema di registrazione e, soprattutto, di riproduzione di suoni più utilizzato a partire dal 1870 fino agli anni ottanta del Novecento.
Il fonografo, suo "antenato" ideato da Edison, utilizzava cilindri incisi ed è stato anche il primo sistema in assoluto in grado di registrare suoni. Il nome fonografo deriva dal greco e significa scrittore di suono.

Il fonografo

Il fonografo è uno dei primissimi strumenti pensati per poter registrare e riprodurre il suono,     progettato da Thomas Edison. Il fonografo prima per registrare c’ era un rullo di carta stagnola poi in seguito un rullo di cera.  

Musica araba

La musica araba nel corso dei secoli non è mutata in modo radicale e viene tramandata oralmente dal maestro all' allievo. Essa viene elaborata a partire dai maqâm che sono dei modelli delle successioni prestabilite dei suoni. Il sistema musicale arabo è diverso dal nostro che si basa esclusivamente su intervalli di tono e semitono, mentre il loro comprende altri intervalli, più piccoli o più grandi dei nostri. Alla melodia viene accompagnata una formula ritmica che può essere libera o fissa. 
Il raï è la musica araba mischiata a quella dei giorni nostri che scala le classifiche nazionali ed internazionali.

Musica africana

In Africa, c’è uno stretto legame tra la musica e la vita della comunità: ogni momento è accompagnato da un evento musicale  Alla cui realizzazione contribuiscono, seppur in modi diversi, tutti i membri della comunità, infatti quasi tutte le creazioni sono anonime collettive che si tramandano in generazione e generazione. Il compito di conservare il patrimonio culturale africano è affidato al griot, una persona che gira di villaggio in villaggio raccontando storie e portando notizie. 
Il ritmo è la vera anima della musica africana, infatti vengono usati molto spesso gli strumenti a percussione, il battito delle mani e gli strumenti idiofoni.  Le musiche africane preferiscono sonorità complesse e ricche di risonanze anziché suoni semplici e puri come quelli occidentali.

Musica indiana

La musica indiana è sempre molto lunga, con andamento ripetitivo e quasi “ipnotico” perchè per gli indiani la musica è come il mondo: sempre diversa ma anche sempre uguale. In India essa ha a che fare con la religione, la filosofia, la concezione della vita e del mondo. Per imparare a cantare o a suonare uno strumento avviene uno scambio personale tra il maestro (guru) e l’allievo (sisya); l’ apprendimento avviene per imitazione. La bravura del musicista indiano non risiede nell’ abilità tecnica ma nella capacità di coinvolgere il pubblico. 
Nella parte iniziale del brano (alap), il solista costituisce l’ atmosfera espressiva che coinvolge l’ ascoltatore (in questa parte il ritmo è libero). Poco per volta il ritmo si fa più regolare per preparare l’ingresso del tabla (due piccoli tamburi) nella seconda parte dell’ esecuzione (gat). La parte finale del gat il ritmo si fa più concitato per poi concludersi. 
Gli strumenti indiani sono: il Bansuri, un flauto traverso di canna di bambù, il Tabla, una coppia di piccoli tamburi, e il Tampura, uno strumento a quattro corda simile ad una chitarra che si suona in una mano. 
La musica indiana si esegue improvvisando per arricchire la melodia.

venerdì 7 ottobre 2011

Grattacieli

Il grattacielo è un edificio di grandi dimensioni ed espanso in senso verticale verso l'alto, costituito da un gran numero di piani abitabili.
L'etimologia del termine, deriva dall'inglese skyscraper, che significa letteralmente "coloro che grattano il cielo". La parola skyscraper veniva utilizzata nel XVIII secolo per indicare gli altissimi alberi maestri che reggevano le vele nelle navi inglesi. Sin dagli inizi del XX secolo e in tutta l'era moderna e contemporanea, il termine skyscraper indica tuttavia una particolare tipologia di edificio, la più imponente costruzione fisica concepita dagli esseri umani: la torre moderna caratterizzata da una struttura metallica con scansione in piani.
Viene considerato un grattacielo qualsiasi edificio di altezza superiore ai 100 metri. Tuttavia al di là della misurazione dell'altezza in metri è di uso comune considerare come grattacieli tutti quegli edifici che superino i 15 piani di altezza.
Costruzioni di questo tipo sono presenti più o meno in quasi tutte le città del mondo; per questo motivo una serie di architetti di primo piano riunitisi in un consiglio internazionale d'architettura (il Council Of Tall Building della World Federation of Great Towers) hanno stabilito un'ulteriore distinzione che permettesse di distinguere gli edifici aventi numerosi piani dai veri e propri grattacieli, ancora oggi pochissimi in tutto il mondo.
Fu creata così una classificazione ulteriore denominata appositamente supergrattacielo (dall'inglese supertall) e da riferirsi solamente alle megastrutture, cioè a quegli edifici che, per dimensioni e proporzioni, abbiano raggiunto o superato gli 80 piani o che comunque abbiano un'altezza minima di 300 metri Attualmente meno di venti edifici in tutto il pianeta possono essere definiti come supergrattacieli e fra questi solamente 10 (a partire dalle Twin Towers o Torri Gemelle di New York completate nel 1973 e distrutte l'11 settembre del 2001) hanno superato i 400 metri di altezza, mentre solo 6 edifici superano attualmente i 100 piani

Poligoni

La somma degli angoli interni di un poligono è pari a tanti angoli piatti quanti sono i suoi lati (l), meno due:
 180^\circ \times (l-2)
Ad esempio, il poligono in figura ha cinque lati, e quindi:
 \alpha + \beta + \gamma + \delta + \varepsilon = (5-2) \times 180^\circ = 540^\circ
La dimostrazione può essere svolta per induzione: in un triangolo la somma degli angoli è 180°, e preso un qualunque poligono una sua diagonale lo divide in due altri poligoni con un numero minore di lati, per cui si può far valere l'ipotesi induttiva.
Analogamente, la somma degli angoli esterni di un poligono convesso con l lati è uguale a
 (360^ \circ \times l)-[(l-2) \times 180^\circ)] = 180^\circ \times (l + 2).
Questo perché la somma totale degli angoli esterni e interni è 360°*l.

Espressione Aritmetica

In matematica, un'espressione combina numeri, operatori, e/o variabili. Le espressioni possono essere valutate a valori, e si può dire che rappresentano quei valori. La determinazione del valore di un'espressione dipende dalla definizione degli operatori matematici e del sistema di valori che forma il suo contesto. Le espressioni possono avere "variabili libere" che non sono definite nell'espressione, ma si ricavano dal contesto. Due espressioni si dicono equivalenti se, valutate, determinano lo stesso valore. Le espressioni e la loro valutazione furono formalizzate da Alonzo Church e Stephen Kleene negli anni 1930 nel loro lambda calcolo. Il calcolo lambda ha avuto importanti implicazioni nello sviluppo della matematica moderna e dei linguaggi di programmazione per computer. Uno dei risultati più interessanti del calcolo lambda è che l'equivalenza di due espressioni è in alcuni casi indecidibile. Ciò è vero anche per espressioni in qualunque sistema che ha potenza equivalente al calcolo lambda.

La regola fondamentale di un'espressione

Se nell'espressione le parentesi sono di tipo diverso, esegui prima le operazioni contenute nelle parentesi tonde, poi quelle dentro le parentesi quadre, infine quelle dentro le parentesi graffe. Inoltre, prima, si sviluppano le potenze, poi vanno sviluppate moltiplicazioni e divisioni e dopo addizioni e sottrazioni.

giovedì 6 ottobre 2011

Polmoni

Il polmone è l'organo essenziale per la respirazione per molti animali, e in particolare per i vertebrati tetrapodi. La sua principale funzione è di trasportare l'ossigeno atmosferico ai fluidi corporei come sangue o emolinfa, e di espellere anidride carbonica da essi all'atmosfera. Questo scambio di gas è compiuto, nei vertebrati più evoluti, in un mosaico di cellule specializzate che formano delle piccole sacche d'aria chiamate alveoli. I polmoni hanno anche delle funzioni non respiratorie. I termini scientifici che si riferiscono al polmone molto spesso iniziano con il prefisso pneumo-, dal Greco pneuma (spirito, aria). Funzioni respiratorie
L'energia prodotta dalla respirazione cellulare si ottiene consumando ossigeno e producendo anidride carbonica. Nei piccoli organismi, come i batteri, questo processo di scambio di gas è svolto interamente dalla diffusione semplice. Nei grandi organismi, questo non è possibile. La respirazione negli organismi multicellulari è possibile grazie ad un efficiente sistema circolatorio, tramite il quale i gas arrivano anche nelle parti più piccole e profonde del corpo, al contrario del sistema respiratorio, che coglie l'ossigeno dall'atmosfera e lo diffonde nel corpo, da dove viene distribuito rapidamente in tutto l'apparato circolatorio.
Nei vertebrati, la respirazione avviene in una serie di passi. L'aria passa per le vie respiratorie, che nei rettili, negli uccelli e nei mammiferi consistono nel naso; la faringe; la laringe; la trachea; i bronchi e i bronchioli; infine vi sono gli ultimi branchi dell'albero della respirazione. I polmoni dei mammiferi sono una fitta grata di alveoli, i quali forniscono un'enorme area di superficie per lo scambio di gas. Una rete di piccolissimi capillari permette il trasporto di sangue sulla superficie degli alveoli. L'ossigeno dell'aria dentro gli alveoli si diffonde nel flusso sanguigno, mentre l'anidride carbonica si diffonde dal sangue agli alveoli, entrambi mediante fini membrane alveolari. L'immissione e l'espulsione dell'aria è guidato dai movimenti muscolari; nei primi tetrapodi, l'aria era guidata ai polmoni dai muscoli della faringe. Nei mammiferi, un largo muscolo, il diaframma guida la ventilazione alternando periodicamente la pressione e il volume del torace. Durante la normale respirazione, l'espirazione è passiva e i muscoli non sono contratti.

Funzioni non respiratorie

Oltre alle funzioni di respirazione come lo scambio di gas e la regolazione dell'idrogeno, i polmoni:
  • insieme al rene ed ai tamponi ematici, sono i principali regolatori dell'equilibrio acido-base;
  • secernono sostanze quali l'ACE, fattore necessario per la conversione dell'angiotensina I (blando vaso costrittore) in angiotensina II, potentissimo vaso costrittore;
  • influenzano la concentrazione di sostanze attive e di farmaci nel sangue arterioso;
  • filtrano i piccoli grumi di sangue che si formano nelle vene;
  • fungono da soffice protezione del cuore.

Rivoluzione Industriale

La rivoluzione Industriale La rivoluzione Industriale Caratteri generali La Rivoluzione Industriale indica un cambiamento radicale di tutta la società. Le cause sono molte e tutte concatenate tra loro, e variano secondo lo stato in cui avviene, ma confrontando il fenomeno nei vari stati, si possono ricondurre a: innovazione tecnica: cambiamento del modo di produrre (macchina a vapore) accumulazione di capitali e investimenti: sono stati necessari per acquistare i macchinari e gli edifici spirito imprenditoriale e trasformazione dello stato sviluppo delle città rivoluzione agricola: la Rivoluzione Industriale si è affermata quando l'agricoltura ha superato la fase di sussistenza rivoluzione demografica Il paese in cui nacque la Rivoluzione Industriale fu l'Inghilterra intorno al 1780, grazie alla concomitanza di diversi fattori: situazione politica, rivoluzione agricola (che oltre a manodopera ha fornito anche capitali), incremento demografico (che incrementò la richiesta di beni di consumo), espansione commerciale, notevoli risorse minerarie (che furono sfruttate come energia per muovere le macchine) e le innovazioni tecniche. Il secondo paese fu il Belgio, paese per caratteristiche di base simile all'Inghilterra. In Francia la Rivoluzione arrivò verso la metà del XIX secolo, a causa della precaria situazione politica e della scarsità di capitali. Anche in Germania la rivoluzione iniziò intorno alla metà del XIX secolo, a causa del ruolo ambiguo dei proprietari terrieri che oltre a ad essere dei feudatari, investirono i loro capitali per lo sviluppo dell'agricoltura. Negli Stati Uniti la rivoluzione iniziò dopo il 1850, mentre in Italia, Giappone e Russia iniziò solo verso il 1900. Rivoluzione agricola e industriale, conseguenze demografiche Le principali cause della rivoluzione agricola furono: la fine dei legami feudali e delle proprietà ecclesiastiche, che fecero aumentare il terreno a disposizione l'affermazione di nuove tecniche di coltivazione e di rotazione delle colture l'introduzione di macchine ( soprattutto negli Stati Uniti a causa della scarsità di manodopera) Tra la rivoluzione agricola e quella industriale non si può stabilire una relazione di causa ed effetto, bensì tra le due vi è una correlazione. Infatti, le città industriali non sarebbero sorte senza l'incremento della produzione agricola; ma allo stesso modo essa per svilupparsi ebbe bisogno di grandi centri di assorbimento. Lo sviluppo demografico nella prima metà del 1800 fu ininterrotto, e dovuto non solo all'aumento del tasso di natalità, ma alla diminuzione del tasso di mortalità e al prolungamento della durata media della vita. Il calo della mortalità fu determinato dai progressi della medicina e dell'igiene e dal miglioramento dei sistemi di allevamento. Il rapporto tra incremento demografico e Rivoluzione Industriale varia secondo i contesti: in Inghilterra ed in Germania l'industrializzazione permise ed implicò l'aumento della popolazione, negli U.S.A.

mercoledì 5 ottobre 2011

Verbi Copulativi

Sono copulativi quei verbi che non hanno un significato autonomo e che lo acquistano solo in presenza di un aggettivo e/o di un sostantivo. Il verbo copulativo per eccellenza è essere, che, quando viene unito al nome o all'aggettivo (parte nominale), viene definito copula.

"Cristoforo Colombo fu un navigatore". "Fu un navigatore" viene definito predicato nominale, "fu" è la copula e "un navigatore" è la parte nominale.

Anche altri verbi possono essere copulativi (sembrare, apparire, crescere, risultare, diventare, etc.) quando hanno bisogno di un nome o di un aggettivo per completare il loro significato.

"Pierino è diventato grande". Se dicessi "Pierino è diventato", ciò non avrebbe senso; la parola "grande" completa il significato, per cui si dice che essa è il complemento predicativo del soggetto.

È da notare che secondo alcuni grammatici solo essere è da considerarsi come un copulativo.

Sono verbi copulativi anche: sembrare, parere, diventare, divenire,nascere, vivere, morire,andare,ecc.

Possono inoltre reggere un complemento predicativo del soggetto, ma solo se coniugati nella forma passiva, i verbi: _appellativi: soprannominare, chiamare, dire, ecc.(es:la città di New York è soprannominata la "Grande Mela") _elettivi: eleggere, creare, nominare,ecc.(es: Mio zio è stato eletto sindaco) _estimativi: giudicare, credere, nominare, ecc. (es: L'imputato fu giudicato innocente) _effettivi: fare, rendere, ecc. (es: Quell'autore è stato reso celebre dal suo primo romanzo)

C'è un caso particolare, nel quale il verbo essere prende il significato di esistere. Per esempio, nella frase: ":Dio è" Il verbo essere indica che il soggetto(dio) esiste in quanto persona reale e non ha quindi bisogno di alcun aggettivo e/o sostantivo.

I Promessi Sposi

La vicenda si svolge in Lombardia tra il 1628 e il 1630, al tempo della dominazione spagnola. A don Abbondio, curato di un piccolo paese posto sul lago di Como, viene imposto di non celebrare il matrimonio di Renzo Tramaglino con Lucia Mondella, della quale si è invaghito Don Rodrigo, il signorotto del luogo. Costretti dall'arroganza dei potenti a lasciare il paese natale con l'aiuto del buon frate Cristoforo, Lucia e la madre Agnese si rifugiano in un convento di Monza, mentre Renzo si reca a Milano con il vago proposito di ottenere in qualche modo giustizia. Don Rodrigo fa rapire Lucia dall'Innominato, un altro signore prepotente e rotto a tutti i delitti, ma la vista della fanciulla così ingiustamente tormentata e l'arrivo del cardinale Borromeo provocano al losco sicario una crisi di coscienza: invece di consegnare la fanciulla a Don Rodrigo, l'Innominato la libera. Intanto Renzo è arrivato a Milano mentre il popolo tumultua per la carestia e, scambiato per uno dei capintesta della sommossa, è costretto a fuggire a Bergamo. La Lombardia è straziata dalla guerra e dalla peste, ma Renzo torna a Milano per cercare la sua promessa sposa. Ritrova Lucia in un lazzaretto insieme a frate Cristoforo che cura gli infermi tra i quali, abbandonato da tutti, c'è Don Rodrigo morente. Placata la peste, dopo tante vicissitudini Renzo e Lucia possono finalmente diventare marito e moglie.

Boccaccio

Giovanni Boccaccio
Giovanni Boccaccio, insieme con Dante e Petrarca, può essere considerato il più importante scrittore del 14° secolo, in Italia e in tutta Europa.
Può essere considerato l'inventore della novella.
Nasce nel 1313 (giugno o luglio) in Toscana (forse a Certaldo o a Firenze: oggi non si ritiene più attendibile l'ipotesi di una sua nascita a Parigi), da famiglia di origine certaldese.
Era figlio illegittimo, vale a dire nato al di fuori del matrimonio, di un mercante, Boccaccio di Chellino (prima dipendente e poi socio della Banca dei Bardi) e di una donna di cui non si sa il nome: ma venne riconosciuto e legittimato dal padre, e visse in famiglia con pari diritti rispetto ai fratelli.
Dopo i primi studi a Firenze, nel 1327 venne mandato dal padre a Napoli prima a far pratica mercantile e bancaria nella succursale dei Bardi, poi, vista la sua svogliata applicazione a questa attività, il padre lo convince a studiare diritto canonico con il maestro Cino da Pistoia, amico di Dante e Petrarca.
Qui Boccaccio visse dodici anni, i più belli della sua vita, frequentando la corte e la ricca borghesia.
In quegli anni, Giovanni studiò i Classici Latini e la letteratura cortese francese e italiana, e scrisse le sue prime opere: Filocolo (1336-38); Filostrato (1335), Teseida (1339-41), Caccia di Diana (1334-38) e le Rime (la cui composizione rimanda ad anni diversi).Ebbe anche presumibilmente relazioni amorose, che più tardi esprime nella figura di Fiammetta, identificata un tempo con una Maria figlia naturale di Re Roberto D'Angiò e maritata nella casa dei conti D'Aquino. Poi Fiammetta lo abbandonò (la reale esistenza di questa donna è però messa in dubbio dagli studiosi).
Nel 1341 dovette tornare a Firenze dal padre il quale aveva difficoltà economiche a causa del fallimento della banca di Bardi. Per Boccaccio la vita non è più serena come quella vissuta a Napoli, ma triste, aggravata dalle preoccupazioni economiche.
In questi anni difficili rafforzò il suo impegno nella letteratura: comporrà nuove opere poetiche e narrative come Ninfale d'Amleto o Commedia delle Ninfe fiorentine (1341-42), elegia di Madonna Fiammetta (1343-44); in quest'opera si vede il suo rimpianto per il mondo napoletano. Poi Ninfale fiesolano (1344-46).
Soggiorna in alcune corti della Romagna, come Ravenna alla corte di Ostasio da Polenta; poi a Forlì, da Francesco degli Ordelaffi.
Nel 1348 è di nuovo a Firenze, dove assiste alla peste e dopo la morte del padre (forse nel 1350) vi rimase per amministrare lo scarso patrimonio. Sempre nel '50 è inviato a Ravenna per consegnare a suor Beatrice, figlia di Dante, un simbolico risarcimento per l'esilio del padre.
Cominciò a partecipare in vario modo alla vita pubblica e culturale della sua città, e, grazie alla sua fama letteraria, gli furono affidati uffici e ambascerie dal Comune di Firenze. Nel frattempo andava componendo quella che noi consideriamo la sua opera maggiore, il Decamerone, terminato nel 1351.La prima visione che ci presenta nel Decamerone è una visione di morte, dovuta dalla terribile peste cui egli aveva assistito pochi anni prima.
Nel 1351 si reca a Padova da Petrarca per restituirgli il patrimonio familiare confiscatogli dal Comune, e per offrirgli una cattedra del nuovo Studio.
In questi anni si stringe il rapporto di amicizia con Francesco Petrarca, il maestro che lo aveva convinto a dirigere la mente verso le cose eterne lasciando da parte le cose temporali. Il Petrarca lo aiutò a superare una crisi religiosa, indirizzando il Boccaccio verso una cultura letteraria di tipo "umanistico": le opere tarde del Boccaccio saranno in latino, e fra queste va citata la "Genealogia deorum gentilium", un grande trattato di mitologia greco-romana, che per due o tre secoli rimase il libro più consultato su questo argomento.
Questo per Boccaccio è il periodo della meditazione: si dedica soprattutto alla lettura di classici, scambiando testi con Petrarca.
Inoltre il Petrarca lo convinse a non distruggere il Decamerone: infatti il Boccaccio aveva intenzione di farlo.
Nel 1360 torna nella casa paterna a Certaldo, dove istituisce un centro di cultura umanistica con Villani, Marsili, e Coluccio.
Nel 1362 torna a Napoli nella speranza di trovare una sistemazione, ma torna a Certaldo deluso.
Si dedica allo studio dell'opera di Dante, per cui ebbe un vero e proprio culto: da ciò nasce il "Trattatello in laude di Dante",
Nel 1373 riceve l'incarico da parte del comune di Firenze di commentare pubblicamente la Commedia di Dante nella chiesa di Santo Stefano di Badia, ma dopo pochi mesi si ammalò e non poté più leggere i suoi commenti, interrompendo al canto XVII dell'inferno.
Morì il 21 dicembre 1375 fra le ristrettezze economiche, un anno e mezzo dopo il suo amico Petrarca.

Tutorial Excel


http://www.youtube.com/watch?v=GMl1r9OgI3U
http://www.youtube.com/watch?v=Y7bzVAD_CmM
http://www.youtube.com/watch?v=warOdVkKr8Y
http://www.youtube.com/watch?v=3B2y9eMMV9s
http://www.youtube.com/watch?v=b00GD9SX6DQ
http://www.youtube.com/watch?v=gv_XATGzzDc
http://www.youtube.com/watch?v=DTqwT-3YKCw
http://www.youtube.com/watch?v=7wyFsVaH56U
http://www.youtube.com/watch?v=Emb1NkqeC-E
http://www.youtube.com/watch?v=1QRawhve6wM
http://www.youtube.com/watch?v=2VsJx4Nnrdo
http://www.youtube.com/watch?v=GZYSuks7TKs
http://www.youtube.com/watch?v=zvehU3Bh9D8
http://www.youtube.com/watch?v=EKsBO92UMf0
http://www.youtube.com/watch?v=bow9C_3K55A
http://www.youtube.com/watch?v=v79U1E0KTkU
http://www.youtube.com/watch?v=basd_PuFUN4
http://www.youtube.com/watch?v=BA5IHl9tU9w
http://www.youtube.com/watch?v=oWw1Km4XgdE
http://www.youtube.com/watch?v=gb12XZyRaEo
http://www.youtube.com/watch?v=Apwf-0TOeeY
http://www.youtube.com/watch?v=CffCTx3r-Vk
http://www.youtube.com/watch?v=aXOwS6_TUuk
http://www.youtube.com/watch?v=gK0W-L05-qs
http://www.youtube.com/watch?v=R2JzLMJ3DZk
http://www.youtube.com/watch?v=bN54Nexbd70
http://www.youtube.com/watch?v=i1NFzYdDSlk
http://www.youtube.com/watch?v=SnnfDS5wHp0
http://www.youtube.com/watch?v=8FddY0iTZKo
http://www.youtube.com/watch?v=5DQ6QI9OeW4
http://www.youtube.com/watch?v=gv_PNnzrj_Y
http://www.youtube.com/watch?v=hBoQDTm57Z0
http://www.youtube.com/watch?v=8UwUG9dDPu8
http://www.youtube.com/watch?v=deAKoClhDGo

venerdì 3 giugno 2011

Olanda

L' olanda è una nazione che mi piace molto forse perchè ci sono calciatori che ammiro come ad esempio Robben o Van Persie.
L'Olanda è una regione dei Paesi Bassi di circa 6 milioni di abitanti (dati 2009) e corrisponde approssimativamente alle due province dell' Olanda settentrionale e dell' Olanda meridionale.
In molte lingue europee, il termine Olanda e quelli corrispondenti vengono comunemente scambiati od usati per indicare, con una  sinedocche, i Paesi Bassi. I due fiumi principali che attraversano l’Olanda sono il Reno e il Mosa. L'Olanda si trova al lato centro-occidentale dei Paesi Bassi e conta una superficie di 7.494 Km quadrati. Fra le città maggiori situate nel suo territorio conta le 3 più popolose della nazione, quali L' Aia, Rotterdam  e la capitale Amesterdam. A livello altimetrico, un quarto dell'Olanda si trova sopra il livello del mare, mentre tutto il resto si trova al di sotto del livello del mare.
Viene qui riportata una tabella con i principali centri urbani della regione olandese con un numero di abitanti superiore a 100.000 (i dati sulla popolazione sono del 2007[1]):
CittàPopolazioneProvincia
1Amsterdam742.884 (1.468.112 a.metropolitana)Flag North-Holland, Netherlands.svg Olanda Settentrionale
2Rotterdam584.046 (1.023.648 area urbana)Flag Zuid-Holland.svg Olanda Meridionale
3L'Aia474.244 (700.000 c/a area urbana)Flag Zuid-Holland.svg Olanda Meridionale
4Haarlem146.960Flag North-Holland, Netherlands.svg Olanda Settentrionale
5Dordrecht118.540Flag Zuid-Holland.svg Olanda Meridionale
6Zoetermeer118.020Flag Zuid-Holland.svg Olanda Meridionale
7Leida117.480Flag Zuid-Holland.svg Olanda Meridionale

Tutti all' opera

OPERA LIRICA
L’opera lirica è una storia che ci viene narrata da personaggi che cantano con il sostegno musicale dell’orchestra,in mezzo a ricche scenografie e illuminati da complicati giochi di luce. Ma i veri e propri personaggi sono i cantanti che devono prestare la propria voce, facendoli diventare credibili anche nelle situazioni più assurde. I vari luoghi vocali sono scelti dal compositore che non cerca di distinguere la voce maschile da quella femminile ma è necessario saper individuare l’estensione vocale e il timbro adatti a quel certo personaggio. I ruoli vocali si distinguono in:
SOPRANO: per le sue caratteristiche di agilità e di effervescenza che possono ritrarre slanci timidezze e abbandoni tipici del personaggio
TENORE:oltre ad essere la voce più acuta delle voci maschili ben si presta ad appassionanti dichiarazioni d’amore così come a vibranti affermazioni di eroismo.
BASSO: è la voce più grave di tutte è l’ideale per portare sulla scena personaggi anziani,sacerdoti,eremiti,vecchi saggi o re,che proprio da quella profondità possono trarre autorevolezza e credibilità.
BARITONO: essendo una voce di mezzo, possiede caratteristiche ambigue e volte addirittura inquietanti
MEZZOSOPRANO: è la rivale al femminile
CONTRALTO: è la voce più scura tra quelle femminili viene spesso assegnata a personaggi femminili maturi e magari misteriosi.


CLASSIFICAZIONE DELLE VOCI
Le voci che cantano si distinguono innanzitutto in voci femminili e maschili. A queste poi vanno aggiunte quelle dei bambini dette voci bianche in base all’altezza, il timbro e il numero di suoni che riescono ad eseguire un estensione
COME E’ FATTA L’OPERA
L’opera lirica è generalmente articolata in momenti diversi: recitativi,arie,duetti,terzetti,quartetti.... Ciascuno di questi momenti ha funzioni e caratteristiche diverse.  Nei recitativi i personaggi  ci fanno capire come la vicenda sta procedendo. Il compito del recitativo è infatti quello di spiegare lo sviluppo della storia ed è quindi importante che le parole siano comprensibili: il canto procede senza eccessivi ornamenti e il ritmo segue quello del linguaggio parlato. Nelle arie la musica acquista un ruolo di primo piano il canto si arricchisce e vocalizzi che rendono più difficili la comprensione delle parole. In questi punti la vicenda si interrompe per lasciare spazio alle riflessioni e alle emozioni dei personaggi. Ci sono poi momenti in cui i personaggi cantano insieme: sono i duetti, i terzetti,i quartetti....Nel finale d’atto è infine possibile trovare i concertati, brani piuttosto esteti e elaborati cui partecipano diversi personaggi e, a volte, anche il coro.

giovedì 31 marzo 2011

Videoclip

Da circa 20 anni i videoclip sono un elemento essenziale sia della diffusione che della produzione della musica pop e rock. Si tratta di un prodotto ufficiale multimediale assai particolare perchè, al contrario di quanto accade normalmente in un film, la musica precede l' immagine.Quest' ultima vine infatti "tagliata" su misura per la canzone: quindi non è la musica a fare da colonna sonora, ma l' immagine a commentare e, in talcaso, a interpretare la musica. 
Madonna, Eminem, Christina Aguilera sono alcune delle pop  star il cui successo è indiscibilmentelegato al videoclip. Michael Jackson, forse il primo a capire la potenzialità. Bisogna dire che i videoclip hanno positivi meriti. Esistono diversi tipi di videoclip: video storie, video concerti, video elettronici, video film, video cartoon.
 

Cinema

Ognuno di noi conosce la sensazione cha abbiamo quando siamo immersi nel buio della sala cinematografica e siamo rapiti dallo svolgimento del film. Per tutta la durata del film viviamo come immersi in quella realtà virtuale ci sentiamo noi i protagonisti. il cinema è una costruzione è una costruzione artificiale: ciò che vediamo e sentiamo è stato appositamente predisposto dal regista per raggiungere precisi risultati.. Il cinema quindi è un mondo parallelo, in cui immagini e parole sono componenti fondamentali, ma non le uniche. Altrettanto importanti sono la musica e i rumori. Con il termine colonna sonora si intende l' insieme di tutti gli elementi sonori del film: parole, rumori e musiche.
I RUMORI: hanno la funzione di evocare l' ambiente e la situazione nella quale si sta svolgendo l' azione: tintinno di bicchieri e posate se la scena si svolge in cucina, fruscio di foglie in un bosco....
LA MUSICA: può nascere dentro la scena o essere del tutto estranea a essa. Una musica "in" rende più veritiera la scena, una musica "off" ne accentuagli aspetti emotivi. La musica nel film a 9 funzioni: sottolineare le emozioni, esprimere i sentimenti, contestualizzare l' immagine, definire il carattere, anticipare gli avvenimenti successivi, prolungare l' azione precedente, rievocare qualcosa, collegare diverse scene e contrastare le immagini.
Ci sono ad esempio diversi generi di film ad esempio Comici oppure Giallo....

venerdì 18 marzo 2011

Pubblicità

 La publicità è una presenza quasi continua, che accompagna molti momenti della nostra giornata. Lo scopo della pubblicità è quello di farci ricordare il prodotto reclamizzato e indirizzarci a comprarlo. Per raggiungere questo obbiettivo la pubblicità utilizza un particolare linguaggio basato su collaudati meccanismi di persuazione che fanno leva sui nostri desideri, aspirazione e convinzioni.